Ogni anno, il 1° Maggio a Fossalto viene celebrata la Festa della Primavera con un rito di origine antichissima che vede la personificazione del “maggio” mediante un cono costruito con rami e rivestito di erbe e di fiori (la Pagliara). Sulla sommità è posta una croce, anch’essa ottenuta con fiori. La Pagliara viene “indossata” da un uomo in modo da coprire tutto il corpo lasciando una piccola apertura per il viso. Accompagnata da un suonatore di zampogna e da un cantore, la Pagliara gira per tutto il paese annunciando l’arrivo del maggio, accolta da getti di acqua riversati dai balconi e dalle porte di case al grido “rascia, Maje!” (abbondanza, maggio!). Terminato il giro, la Pagliara viene collocata in piazza, davanti alla casa del parroco: la croce viene staccata dalla sommità e consegnata al sindaco, mentre il cono viene deposto nell’orto del prete. Subito dopo si distribuisce a tutti i presenti una zuppa di legumi, la Lessime, una pietanza squisita, preparata con farro, ceci, fagioli e cicerchia, come auspicio di buon raccolto. La tradizione vuole che in questo periodo dell’anno le madie vengano svuotate da tutti i prodotti residui per far spazio al nuovo abbondante raccolto.
La Pagliara Maje Maje di Fossalto
foto copyright Pro Loco Eugenio Cirese – Fossalto (CB)
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