Un omaggio alla sua storia personale e musicale ma che ha coinvolto Frank Zappa, Bob Dylan, Neil Young, Tom Verlaine, il poeta inglese William Blake e Giacomo Leopardi. A Isernia Patti Smith per “A Tour of Italian Days” ha fatto amicizia con il pubblico dell’Auditorium Unità d’Italia grazie alle sue storiche canzoni (Because the night, Dancing barefoot, People have the power, Gung Ho e altre) e al suo incredibile fascino e carisma, firmando uno storico evento che resterà negli annali della regione.

Sul palco insieme alla iconica sacerdotessa del rock, il raffinato chitarrista, bassista e tastierista Tony Shanahan (ex collaboratore di Michael Stipe, Robert Plant, Natalie Merchant e Suzanne Vega) e Jackson Smith, figlio di Patti Smith e di Fred ‘Sonic’ Smith (marito e chitarrista degli Mc5 e del gruppo che ha accompagnato l’artista fino alla sua scomparsa nel 1994). Sul fondale le immagini del suo libro fotografico “A book of days”, edito in Italia da Bompiani che raccoglie più di 365 scatti, tra vecchie polaroid a foto rubate con lo smartphone e pubblicate su Instagram.

Un viaggio nell’universo Patti Smith che pian piano ha riscaldato il pubblico giunto a Isernia, liberato nel finale dal richiamo dell’artista che lo ha voluto sotto il palco, entusiasta di poter quasi toccare la propria beniamina e cantare e ballare insieme a lei. Una carrellata di emozioni musicali e di messaggi di uguaglianza e giustizia per circa un’ora e mezzo (Freedom! We want the change and we want it now) che hanno reso celebre Patti Smith in tutto il mondo e che resteranno nella memoria del pubblico (non solo molisano) accorso per uno spettacolo eccezionale per quanti amano la storia della musica rock. Un successo grazie all’impegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Molise e della Fondazione Molise Cultura nell’ambito del cartellone di eventi “Palcoscenici: il Molise è di scena”.