15 aprile.
III Canto dell’Inferno: superata la porta degli inferi, ci imbattiamo nelle anime dannate in attesa di passare il fiume Acheronte, tremanti come foglie al vento. Qui c’è l’umanità peccatrice, senza distinzioni.
E’ una delle immagini più vivide dell’opera dantesca, una rappresentazione che si slancia verso l’eternità: la raffigurazione dell’uomo come peccatore.
Ci parla di questo canto Flavio Brunetti.
A
Confermo il mio plauso per la bella iniziativa tra le tante che celebrano i 700 anni dalla morte di Dante. Mi auguro solo che il rinnovato e diffuso interesse per la Commedia spinga i docenti a non trascurarne la lettura e lo studio durante i corsi scolastici, come, ahimè mi consta, avviene sempre più spesso nei trienni delle scuole superiori di oggi. In attesa dei prossimi video, auguro buon lavoro.