Nulla scoraggia gli appassionati del noir. Ieri la sala gremita, in silente tensione, ha seguito 118 minuti di un film introvabile nelle sale commerciali. I Workshop di fumetti e i giochi da tavolo hanno tenuto duro alle intemperie. La giornata di oggi, da non perdere, presenta l’ultimo film della retrospettiva pomeridiana che ha fatto la storia con un cast stellare – Alain Delon, Yves Montando, Gian Maria Volontè – e una Prima nazionale coprodotta da Ukraina, Germania e Polonia.

Grande chiusura per sabato 3 con il film INEXORABLE e un Closing Party al Village a cura dell’associazione SILOS.

Oggi a Palazzo GIL

 Per gli amanti della lettura noir alle ore 20,30 – TUTTI I COLORI DEL GIALLO – Incontro con LUCA CROVI

Milano, 1932. La città si prepara all’epocale ritorno sul ring di Primo Carnera, il gigante friulano orgoglio del regime fascista ed emblema propagandistico dell’italica forza. Eppure, qualcuno trama nell’ombra perché il campione sia sconfitto. Intanto una ragazza precipita dall’alto del Duomo, ma il commissario De Vincenzi non è affatto convinto che si tratti di suicidio… Cosa lega i due eventi?

Terzo appuntamento con il redivivo personaggio creato nel ’35 dallo scrittore Augusto de Angelis e reso memorabile dall’interpretazione anni ’70 di Paolo Stoppa in un celebre sceneggiato Rai: a resuscitarlo uno storico del giallo italiano, Luca Crovi, che ripercorre con divertita competenza tutti i canoni del genere.

Luca Crovi, una laurea in Filosofia, ha scritto di musica, dal 1993 cura la collana Almanacchi della Sergio Bonelli Editore. Nel 2005 ha vinto il Premio Flaiano per il programma di Radio 2 Tutti i colori del giallo, nato dal suo omonimo libro del 2002. Con i romanzi L’ombra del campione, L’ultima canzone del naviglio e il recente Il gigante e la Madonnina ha resuscitato lo storico commissario De Vincenzi di Augusto De Angelis. Ha esplorato con autorevolezza autori ed opere del giallo e del noir italiano in alcuni saggi tra cui la monumentale Storia del giallo italiano, Noir Istruzioni per l’uso e il recente La storia del giallo in 50 investigatori, in libreria da poche settimane. Con l’illustratore Peppo Bianchessi pubblica gli irresistibili pastiche letterari Il libro segreto di Jules Verne e Il libro segreto di Long John Silver.

Nel pomeriggio, per la retrospettiva Perdere con stile – capolavori in versione originale e restaurati di poliziesco alla francese- LE CERCLE ROUGE I SENZA NOME di Jean-Pierre Melville ( Francia/Italia, 1970 – 140’) Con Alain Delon, Yves Montando, Gian Maria Volontè, Bourvil, François Périer.

I senza nome suggella, quindici anni dopo Rififi, il periodo classico del polar: un’opera che ne è allo stesso tempo una sintesi e un’astrazione depurata al grado estremo. Stavolta non ci sono romanzi alle spalle, Melville è un autore totale ed è lui a scriverlo, sceneggiarlo e dirigerlo. Anche la citazione del Buddha posta in esergo al nostro film è inventata di sana pianta.

Figura eccentrica nel panorama del cinema francese, Jean-Pierre Melville è un personaggio singolare sotto molti aspetti. Amante del cinema classico, specie americano, di cui è enciclopedico conoscitore, arriva ad essere considerato padre spirituale della nouvelle vague (ha un breve ruolo, praticamente nella parte di se stesso, in Fino all’ultimo respiro di Godard); profondamente legato alla sua terra – ha fatto la resistenza ed è di fede gaullista – ha praticato un cinema quasi esclusivamente ispirato ai classici hollywoodiani; ha girato quasi solo film di genere, e per anni è stato riduttivamente giudicato solo un buon artigiano del polar (con film come Lo spione e Tutte le ore feriscono l’ultima uccide, Frank Costello faccia d’angelo), assoluto individualista – produce da sé i propri film e si è costruito stabilimenti di posa personali – pratica un cinema che ambisce al successo di pubblico e utilizza di preferenza grandi divi (Delon, Ventura, Belmondo). Ha influenzato i cineasti più disparati, da John Woo a Walter Hill a Takeshi Kitano, solo per citarne alcuni.

Alle 17,30 nell’Auditorium del Palazzo GIL. Guarda il trailer qui.

Alle 21,00 sulla Terrazza GIL, il film in PRIMA NAZIONALE – RHINO
di Oleh Sentsov (Nosorih–Ucraina/Germania/Polonia, 2021 – 101’) Con Serhii Filimonov, Evhen Chernykov, Yevhen Grygoriev Presenta Carlo Modesti Pauer
Consigliato a un pubblico adulto

Il piccolo Vova vive in un villaggio nell’Ucraina degli anni ‘80. Suo padre è quasi sempre in prigione, suo fratello ha seguito l’esercito sovietico in Afghanistan, sua sorella si sposa molto giovane. Dopo il Crollo del Muro e la caduta dell’Unione Sovietica niente sarà più come prima: nel vuoto di potere che si è creato, la ricerca della ricchezza facile attraverso l’esercizio della violenza segna l’affermarsi delle bande criminali. Cresciuto sulla strada, Vova diventa il temibile Rhino, brutale esattore al soldo del locale padrino.

L’uomo scalerà le gerarchie criminali ma al tempo stesso comincerà ad avvertire un disagio interiore che segnerà il suo destino. Ispirandosi alla vera storia di un suo amico dell’epoca, il regista rievoca un universo selvaggio, brutale e degradato che non ha nulla del glamour attribuito dal cinema americano al gangsterismo. “Oggi in Ucraina si tende a vedere gli anni ‘90 con un certo sentimento romantico, come un’epoca di opportunità. Non è stato affatto così. Le persone come Rhino vivevano una vita veloce, come una scintilla, ma di solito finiva male. Penso che dobbiamo riflettere su quel periodo, senza romanticizzare e senza sentimentalismi. Questo è il mio obiettivo”. Un vero exploit di regia è il lungo piano-sequenza circolare con cui, all’inizio del film, Sentsov racconta lo scorrere di anni ed avvenimenti senza spostarsi da un’unica stanza di casa.

Rhino è stato presentato alla Mostra della Cinema di Venezia 2021 nella sezione Orizzonti. Guarda il trailer qui.

Fino al 9 settembre, la mostra Il Ritorno delle Sconosciuto, un allestimento originale nato per Kiss Me Deadly 2022, ideato da Andrea Fornasiero, con tavole originali dell’autore Daniele Brolli.

Oggi al KMD Village

Al Village, in Piazza della Repubblica, si continua a giocare in noir ai tavoli degli Argonauti. Giochi di ruolo, tra tattiche e divertimento.

Allo stand dei NOIRexist ancora fumetti e voglia di disegnare.

Kiss Me Deadly ogni giorno apre le attività al Village con APERICRIME di Fermenti liberi e DJ Set. Oggi con 𝘿𝙅 𝘼𝙋𝙎 𝙎𝙄𝙇𝙊𝙎. Mixaggio di colonne sonore su video in proiezione. Mixaggio di colonne sonore su video in proiezione.

E sempre al Village continuerà la serata. Alle 23.00 BLACK NOTES Live 𝑵𝑶𝑵 𝑽𝑶𝑳𝑬𝑽𝑨𝑴𝑶 𝑫𝑰𝑹𝑬 “𝒀𝑶 𝑴𝑨𝑵”, 𝑽𝑶𝑳𝑬𝑽𝑨𝑴𝑶 𝑫𝑰𝑹𝑬 “𝑩𝑬𝑳𝑳𝑨 𝒁𝑰̀”. Viaggio nella Storia del Rap Italiano a cura di 𝑭𝑨𝑩𝑰𝑶 𝑪𝑨𝑷𝑶 e 𝑳𝑼𝑪𝑨 𝑹𝑶𝒁𝒁𝑰.

Domani 3 settembre a Palazzo GIL

Alle 21,00 INEXORABLE (Belgio/Francia, 2022 – 98’) di Fabrice du Welz
(id. – Belgio/Francia 2021- 98’) Con Benoît Poelvoorde, Mélanie Doutey, Alba Gaïa Bellugi

Sprofondato in crisi creativa dopo la pubblicazione di un bestseller, lo scrittore Marcel Bellmer decide di trasferirsi, con moglie e figlia, in una grande villa di campagna appartenuta al ricco suocero, editore di successo. Nella nuova vita della famiglia si insinua presto la giovane e misteriosa Gloria, che viene assunta come governante della bambina.

Folgorato a 16 anni dalla visione di Femmina folle di John M. Stahl (1945) e dall’immagine di Gene Tierney, du Welz ne mette in scena la sua personale versione accantonando, per una volta, la sua vocazione più visionaria: un melò noir che, nelle parole del regista, contiene tracce anche dei torbidi gialli italiani degli anni ’60 e ’70 e dei thriller americani home-invasion degli anni ’90. Ma soprattutto Inexorable è una variazione sui temi e sui personaggi archetipici del romanticismo nero da cui provengono l’ossessione amorosa e la carica distruttiva nei confronti dell’istituzione familiare tradizionale. “Non conosci mai veramente le persone. – annota il regista – E credo sia lo stesso nella vita reale, talvolta non sai neanche chi sia tua moglie o tuo marito dopo molti anni, forse è più facile sapere chi sia il tuo cane. Non conosciamo le persone, c’è sempre qualcosa di inatteso nelle persone, persino nei tuoi figli.” Guarda il trailer qui.

Fino al 9 settembre, la mostra Il Ritorno delle Sconosciuto, un allestimento originale nato per Kiss Me Deadly 2022, ideato da Andrea Fornasiero, con tavole originali dell’autore Daniele Brolli.

Domani 3 settembre al KMD Village

Tra i profumi dei piatti sapientemente preparati da I Fermenti liberi alle ore 23.00 il closing party dell’ottava edizione di Kiss Me Deadly – kermesse multiforme sul noir con le BLACK NOTES live 𝗦𝗜𝗟𝗢𝗦 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗬

 Kiss Me Deadly Kermesse Multiforme sul noir – ideata e realizzata dall’associazione culturale omonima, è prodotta dalla Fondazione Molise Cultura con il sostegno della Regione Molise.

KMD Village ringrazia il Comune di Campobasso per il patrocinio.