Indietro fino alle origini. Perché oggi ci rechiamo ad Altilia, uno dei più suggestivi paesaggi archeologici, immerso nella natura molisana. Quali origini? Quelle della gente di questa terra del sannio, un tempo chiamati Sanniti. Una popolazione di origine indoeuropea che esercitò il suo dominio su una rilevante area del meridione per quasi cinque secoli, precisamente dal VII a III secolo a.C.. I territori sotto il loro controllo arriveranno ad estendersi dall’Abruzzo meridionale alla Campania settentrionale. E Altilia, per posizione geografica, si trovava esattamente al centro di questo vasto territorio. Ci è dunque facile comprendere di come fosse un’area di snodo fra i mercati, uno dei centri economici sanniti.
Tesi testimoniata ed avvalorata dalla presenza di macelli e mercati all’interno della città. Oltre che delle terme, del teatro, di una basilica e ovviamente anche dalla presenza della cinta muraria.
In realtà la maggior parte di quello che vediamo oggi ad Altilia è però un’eredità del dominio romano. Nel 293 a.C. infatti, i sanniti perderanno la terza ed ultima battaglia contro i romani, perdendo di fatto anche il controllo sul sannio.
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